“Campobasso. Il candidato sindaco passa per le primarie, spunta anche Pino Ruta” (Primo piano molise)
I fari sono tutti puntati sulla scelta del nuovo segretario del Pd. Prima di allora ogni ragionamento risulterebbe prematuro o incompleto. Eppure a Campobasso le elezioni per il rinnovo del Consiglio di Palazzo San Giorgio sono alle porte e la campagna elettorale, seppur non ufficialmente, è di fatto già partita all’indomani della decadenza di Roberto Gravina dalla carica di sindaco. Mentre nel centrodestra si iniziano ad intravedere le prime‘manovre’, con la casella di sindaco che sembrerebbe essere già stata assegnata a Fratelli d’Italia (circola il nome dell’avvocato Fausto Parente, ndr) e le dichiarazioni di alcuniesponenti della minoranza – Tramontano e Colagiovanni – che invece sperano ancora dipoter aver un ruolo nella partita, tra i dem nulla trapela.
Le elezioni provinciali di domenica diranno molto anche sulla possibilità di riproporre ilcosiddetto campo largo, esperimento del tutto fallimentare alle regionali. Secondo indiscrezioni il Movimento 5 stelle cittadino sarebbe orientato a dissertare le urne di Palazzo Magno: un’assenza che, considerando il voto ponderato e il ‘peso’ dei consiglieri campobassani, consegnerebbe la vittoria al candidato di centrodestra Orazio Civetta. Uno‘sgarbo’ al Pd che non consentirebbe, poi, di ragionare su un programma unitario e comuneper Palazzo San Giorgio. Ma si tratta, al momento, solo di una ipotesi. Quello che è invececerto è il dato delle elezioni regionali a Campobasso che ha cambiato, di parecchio, il pesodei partiti in città. Il risultato più eclatante è ovviamente il tonfo del Movimento 5 Stelle e lasonora sconfitta di Roberto Gravina che, nonostante il sostegno del Partito Democratico edelle altre forze progressiste, ha perso nella città che amministrava da quattro anni: 11.958le preferenze ottenute contro gli 11.964 voti incassati da Roberti. L’altro esponente dei 5Stelle in corsa, l’assessore all’Ambiente e alla Mobilità Simone Cretella, ha ottenutocomplessivamente 701 preferenze, 522 a Campobasso. Numeri che non gli hannoconsentito di entrare in Consiglio regionale. Insomma, sono lontane le percentuali non solodelle Politiche, ma pure delle scorse amministrative, quando i pentastellati guidati da Gravinariuscirono, da soli, a battere nettamente la squadra dell’uscente Battista ed evitare la vittoriaal primo turno della corazzata del centrodestra, conquistando Palazzo San Giorgio alballottaggio.
Di contro, il Partito democratico, si è imposto nel capoluogo: Alessandra Salvatore è riuscitaa conquistare lo scranno a Palazzo D’Aimmo, mentre il capogruppo Giose Trivisonno hamancato di poco l’elezione in consiglio regionale ma è risultato primo eletto nel centrosinistracon 932 voti.
E infatti il consigliere, fedelissimo dell’ex senatore Roberto Ruta, sarebbe in pole per lacandidatura a sindaco. La ‘casella’ spetterebbe ai dem, vista la convergenza del Pd suGravina alle regionali, ma come vuole la ‘tradizione’ del centrosinistra, i papabili candidatidovranno necessariamente passare per le primarie. Nelle ultime ore, però, è spuntato unaltro nome, quello di Pino Ruta. Secondo i rumors l’avvocato, vicino al consigliere regionaledi Costruire Democrazia Massimo Romano, potrebbe giocarsi la carta dei gazebo perguidare la coalizione di centrosinistra. I 5 Stelle resteranno guardare o saranno della partitainsieme al Pd, rinunciando a proporre un proprio candidato (Paola Felice, ndr) per il secondomandato? Già lunedì, dopo lo scrutinio di Palazzo Magno, potrebbero arrivare le primerisposte.
(Primo piano molise, 1 novembre 2023)