Il sindaco Felice Ciccone: «E’ ingiusto che un debito così importante, non causato dalla Regione, ma frutto del commissariamento, debba ricadere sui cittadini di questa terra»
A lanciare l’idea è stato il consigliere regionale e leader di Costruire Democrazia Massimo Romano che ha avviato anche una raccolta firme. Per fare in modo che il debito sanitario del Molise, Regione commissariata dal 2009, venga pagato dallo Stato. La scorsa settimana il comune di Macchiagodena ha seguito ha approvato una manifestazione di volontà per chiedere a Giunta e Consiglio regionale l’annullamento di due delibere con le quali si è spalmato il debito fino al 2051 e si è aumentata l’Irpef ai cittadini.
«La Giunta Regionale del Molise – ha scritto il sindaco di Macchiagodena Felice Ciccone – con delibera n. 336 del 27.10.2023, ha approvato la proposta di un piano di rientro del disavanzo di amministrazione di 560 milioni di euro, spalmando il debito fino al 2051.
Tale disavanzo è costituito, in massima parte, da importi riconducibili alla materia sanitaria, la quale come è noto, a far data dal 2009, risulta commissariata e dunque di competenza statale.
La struttura commissariale, nominata dal Presidente del Consiglio dei Ministri, nel corso degli anni ha sempre lavorato autonomamente senza subire alcuna interferenza riconducibile agli organi regionali amministrativi, legislativi o politici.
Ciò nonostante, non solo non ha ridotto la situazione debitoria, ma l’ha aumentata notevolmente con la conseguenza che le imposte regionali in Molise sono le più alte d’Italia proprio a causa di tale pesante situazione debitoria.
Con delibera del 17.10.2023, n. 327, la Giunta Regionale, infatti, ha aumentato l’addizione regionale Irpef portandola, per i redditi più alti, al 3.7%.
Riteniamo che sia ingiusto che un debito di così importante rilevanza debba ricadere direttamente ed irrimediabilmente sulle tasche dei cittadini molisani costretti anche a subire le carenze e le conseguenze di un servizio sanitario inefficiente.
Per questo, nei giorni scorsi il Consiglio Comunale di Macchiagodena ha approvato una manifestazione di volontà indirizzata alla Giunta e al Consiglio regionale del Molise con la quale si chiede l’annullamento in autotutela delle delibere del 27.10.2023 e 12.10.2023 (Piano di rientro e e aumento Irpef ndr) di “portare il conto” a chi il debito lo ha creato e non ai cittadini molisani».
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