Dare la parola ai cittadini per cancellare la modifica dello Statuto regionale che ha introdotto il secondo sottosegretario: è l’unica soluzione per combattere la prepotenza di una classe politica che trascura i bisogni dei cittadini e si preoccupa degli appetiti di ‘pochi eletti’ moltiplicando le poltrone con oneri a carico della collettività.
Abbiamo provato ad impedirne l’approvazione in Consiglio regionale sia in prima sia in seconda deliberazione, con argomenti giuridici, politici e finanziari, ma non c’è stato verso: lo spirito del Marchese del Grillo si è reincarnato nel presidente Roberti e nella maggioranza di centrodestra, producendo una riforma legislativa che riflette totale arroganza, menefreghismo e senso di onnipotenza.
La parola ai cittadini, dunque, per seppellire una legge che è avversata dal 100% dei molisani. Anzi, dal 99,9%, con la sola eccezione dei consiglieri che ne beneficeranno.