Romano replica a Roberti: «Unica fantasia sono le balle sul Decreto Molise che non esiste» (Il Quotidiano del Molise)

Il consigliere regionale di Costruire Democrazia: «Continuando con questo atteggiamento presuntuoso, il presidente sta accumulando una serie di figuracce»

Il consigliere regionale Massimo Romano ha replicato alle dichiarazioni del presidente della Regione Roberti riguardo alla proposta di azzeramento del disavanzo sanitario etichettata come “fantasiosa”.

«La proposta di Costruire Democrazia si fonda sulle sentenze della Corte costituzionale e del Consiglio di Stato riguardo alla disciplina della materia sanitaria nelle regioni in regime di commissariamento. Pur trattandosi di questioni giuridicamente assai complesse, la mia tesi è semplice e ormai l’hanno compresa tutti (forse tranne Roberti): siamo commissariati da 15 anni e anziché risolvere i problemi, la situazione è persino peggiorata, al punto che siamo prossimi alla bancarotta con un debito mostruoso (oltre 580 milioni euro), le tasse più alte d’Italia, il divieto di spese non obbligatorie fino al 31/12/2025 e, dopo il danno la beffa, prebende pagate dai molisani milioni di euro per attuare un piano che invece viene costantemente violato. Perché devono pagare i cittadini molisani per un disastro che non hanno provocato? Perché deve pagare la Regione se le prerogative in materia sanitaria le esercita lo Stato in via esclusiva e “al riparo da ingerenze della Regione”? Questo è l’orizzonte della mia proposta, costruita con l’avallo di giuristi, magistrati ed economisti che hanno contributo a redigerla, gratuitamente e con spirito civico» – spiega Massimo Romano.

«A fronte di una proposta seria, concreta, che richiama passaggi motivazionali puntuali di Corte costituzionale e Consiglio di stato, l’unica “fantasia” è quella di chi crede ancora alla balla del Decreto Molise che il centrodestra ha sparato agli elettori in campagna elettorale e di cui si sono perse le tracce. Continuando con questo atteggiamento presuntuoso e da bullo, Roberti sta accumulando una serie di figuracce, rimediando schiaffoni in ogni sede, dalla Corte dei Conti al Tar fino alla Corte costituzionale. La Regione è sul lastrico e l’atteggiamento da maggiordomo del Governo Meloni non arrecherà nessun beneficio al Molise. In questo momento serve coraggio, non servilismo politico e istituzionale» conclude Massimo Romano.

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