Ma secondo voi ci fermiamo qui?

Diciamo le cose come stanno, senza giri di parole: bocciando la nostra proposta di azzeramento del disavanzo sanitario, il centrodestra ha dimostrato una patologica sudditanza servile verso il Governo Meloni, sulla pelle dei molisani e ai danni delle loro tasche e della loro salute.

Roberti non ha avuto neppure il coraggio di partecipare alla seduta: prima ha chiesto di spostarla dal consueto martedì al mercoledì, poi si è dato alla macchia adducendo senza preavviso improbabili impegni istituzionali romani con tanto di foto ricordo per giustificare l’assenza in Consiglio.

Sui social fa il galletto e poi ha paura del confronto in consiglio: bel coraggio, complimenti vivissimi.

Chi pensa che la partita finisca qui si sbaglia di grosso.

Per noi la sfida è appena cominciata: tuteleremo in tutte le sedi il sacrosanto diritto dei molisani a non subire neppure un giorno in più il pregiudizio di una legislazione statale in materia sanitaria che non esito a definire criminale (come altro qualificare il blocco del turn over decennale che ha decimato il personale medico e paramedico degli ospedali pubblici…), costringendo i contribuenti molisani a pagare il doppio delle tasse che si pagano nelle regioni limitrofe per avere servizi sanitari ben al di sotto persino dei livelli essenziali di assistenza.

Chi pensava che ci saremmo fermati, ha sbagliato di grosso. È una promessa.

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