“È escluso qualsiasi scopo di lucro…”
Così disponeva l’art. 3.3. dello Statuto della Fondazione di ricerca e cura “Giovanni Paolo II”, costituita per iniziativa dell’Università Cattolica del Sacro Cuore e realizzata a Campobasso con decine di miliardi di vecchie lire, non per fare un regalone a un privato ma per garantire ai molisani un Istituto di ricovero e cura a carattere scientifico, con il coinvolgimento diretto della Regione nella governance, per svolgere attività di ricerca in campo sanitario, prestazioni di ricovero di alta specialità e alta formazione scientifica.
Ma allora che fine fanno i soldi dei cittadini, oggi che non c’è più traccia né dell’Università Cattolica, né dell’Istituto di ricerca, né della partecipazione della Regione e all’interno della struttura immobiliare di Tappino (realizzata con fondi pubblici) opera una Società per Azioni interamente privata riconducibile a fondi di investimento esteri che, tra l’altro, fa affari nelle società di calcio?
La Regione ha il dovere di spiegare e fare chiarezza. I molisani hanno il diritto di sapere. Non sono tornato in Consiglio per scaldare la sedia.
Il mio intervento nella seduta del 07.11.2023.