Consigliere, governatore eserciti potere veto in Stato-Regioni
(ANSA) – CAMPOBASSO, 21 FEB – Posizioni contrapposte tra la maggioranza dei centrodestra e la minoranza sono state espresse ieri nel corso della seduta monotematica del Consiglio regionale del Molise sull’Autonomia differenziata. Tra i vari interventi, quello del consigliere Massimo Romano (Costruire Democrazia).
Per l’esponente della minoranza, la riforma Calderoli va vista come “una battaglia che vede contrapposti ricchi contro poveri”, e non come “una dicotomia tra Nord e Sud, una chiave di lettura – ha detto – che non coglie nel segno”.
La Regione Molise, ha aggiunto, sarà “oggettivamente penalizzata da questo progetto per motivi sostanzialmente di carattere fiscale e demografico” e “per mancanza di risorse che possono essere monetizzate, come, ad esempio, il petrolio per la Basilicata”. Nel corso del suo intervento si è poi rivolto al presidente della Regione, Francesco Roberti invitandolo ad “una riflessione più lucida”. “Oggi il Molise – ha evidenziato – ha un unico strumento in mano, non politico ma istituzionale, che si riverbera su due terreni: il potere di veto in sede di Conferenza Stato-Regioni e quello del ricorso alla Corte Costituzionale”, sottolineando nel contempo “che è una roba grossa quella che dico, per ragioni che sono ovviamente comprensibili da tutti”. (ANSA).