Il consigliere regionale Massimo Romano (Costruire Democrazia) attacca duramente il presidente Francesco Roberti e la maggioranza, svelando i costi nascosti del secondo sottosegretario.
Massimo Romano, consigliere regionale del Molise per Costruire Democrazia, critica la decisione del centrodestra e del presidente Francesco Roberti di istituire un secondo sottosegretario, smontando la narrazione di un’operazione “a costo zero”.
“Altro che Alberto Sordi nel Marchese del Grillo, certe cialtronerie al massimo ricalcano le gag di Alvaro Vitali nei film di Pierino,” ha esordito Romano, riferendosi alle recenti dichiarazioni della maggioranza. “Al referendum per cancellare il secondo sottosegretario si faranno male, perché i cittadini non gliela perdoneranno”.
Romano ha sottolineato come l’articolo 8 della L.R. 15/1991, modificato dall’articolo 13 della L.R. 7/2023, preveda specifiche “unità organizzative, denominate segreterie particolari” per il secondo sottosegretario, con un budget annuale di 110.144,06 euro, pari a 8.472,62 euro al mese. “A stabilirlo è la delibera n. 410 del 27.12.2023 della Giunta Roberti. Non un omonimo, proprio lui” ha aggiunto sarcasticamente.
L’attuale sottosegretario, secondo Romano, utilizza interamente queste risorse. “Con la delibera di giunta regionale n. 429 del 28.12.2023, è stata costituita la sua segreteria particolare, composta da 5 unità di personale con contratti di diritto privato, per un costo di oltre 8 mila euro al mese a carico della collettività”.
Romano definisce le affermazioni del centrodestra come ingannevoli e ridicole: “Pierino faceva ridere. Chi lo imita invece fa solo pena.”
Parole che mettono in luce le tensioni all’interno del Consiglio regionale e preannunciano un dibattito acceso in vista del referendum sul secondo sottosegretario già annunciato dalle opposizioni.