Ecco la nostra proposta per salvare la Regione dal baratro del fallimento tecnico.
15 anni di commissariamento sanitario hanno prodotto 560 milioni di euro di disavanzo, le tasse più alte d’Italia con la beffa di servizi sanitari sempre più scadenti, divieto di spese non obbligatorie fino al 31/12/2025, paralisi contabile, finanziaria e assunzionale: siamo a fine 2024, la Corte dei conti ha bocciato il rendiconto 2022 e il bilancio di previsione 2025 è e resterà un miraggio.
Il governo Meloni aveva promesso il Decreto Molise ma era la solita balla elettorale, tanto è vero che passate le elezioni se ne sono perse le tracce; la Giunta Roberti non ha la più pallida idea di come uscire dal pantano e brancola nel buio: in questa situazione di stallo, abbiamo studiato, scritto e presentato una proposta di deliberazione per disconoscere il disavanzo sanitario di centinaia di milioni di euro che è imputabile alla responsabilità omissiva e commissiva dello Stato che ha nominato commissari incapaci di uscire dall’emergenza pur avendo poteri straordinari e non ha vigilato sull’inadempimento reiterato del piano di rientro.
Un’emergenza non può durare 15 anni: è del tutto evidente che qualcuno non ha saputo fare il proprio dovere e di questo deve essere chiamato a rispondere, perché il prezzo del disastro non possono pagarlo le vittime, ossia i cittadini, con più tasse e meno servizi.
La proposta è stata presentata in Consiglio regionale ed è già al vaglio della commissione bilancio prima di approdare al voto dell’Aula dove ciascuno di assumerà la responsabilità del proprio voto.
Vi aggiornerò in tempo reale.