Non siamo tornati in Consiglio regionale, dopo dieci anni di assenza, per scaldare la sedia, ma per fare tutto quanto è in nostro potere per salvare la regione dalla bancarotta.
Per questo abbiamo presentato la “delibera azzera debito sanitario” che risponde a una logica di giustizia e si fonda su plurime sentenze della Corte costituzionale e del Consiglio di Stato che riaffermano il principio per il quale nelle regioni sottoposte al commissariamento è lo Stato a rispondere in via esclusiva della gestione sanitaria: un’emergenza non può durare 15 anni e anziché migliorare la situazione perfino peggiorarla, nonostante le tasse più alte d’Italia.
Ci vuole una bella faccia tosta a bollare la proposta come “fantasia”, specialmente se a muovere questa accusa sono gli stessi che hanno raccontato agli elettori la balla del Decreto Molise di cui ovviamente continua a non esserci traccia.
Per evitare la bancarotta serve coraggio e cultura politica, non il solito servilismo istituzionale verso il Governo Meloni. Se ne facciano una ragione: non siamo disponibili a far pagare ai molisani il prezzo di ulteriori sopraffazioni.